L’acquisto di un software online in genere riguarda la materiale consegna del prodotto su supporto fisico o il semplice invio di un link per il download del programma, scaricabile via internet.

Ai fini Iva, nel primo caso si tratta di un acquisto di beni (commercio elettronico indiretto) mentre nella seconda ipotesi rientriamo nelle prestazioni di servizi (commercio elettronico diretto).

In caso di vendita effettuata da una società stabilita in un altro Stato Ue con consegna fisica del bene, la fattura relativa all’acquisto intracomunitario di beni va numerata e integrata da chi acquista il bene, con doppia registrazione nel registro Iva delle vendite e degli acquisti, ai sensi dell’articolo 46 D.L. 331/1993.

La fattura del fornitore deve pervenire entro il secondo mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione (inizio trasporto o spedizione del bene); diversamente, il cessionario residente deve emettere un’autofattura per regolarizzare l’operazione (entro il giorno 15 del terzo mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione) a norma dell’articolo 46 D.L. 331/1993.

Qualora, invece, si acquistino servizi online come i software (con conseguente “download” online) si applica il reverse charge numerando e integrando la fattura di acquisto, con doppia registrazione nel registro Iva vendite e in quello degli acquisti.